Non solo paella: in un giorno a Valencia per scoprire i sapori della splendida città spagnola
ore 8
Per un amante del cibo in vacanza a Valencia non c’è luogo migliore per svegliarsi che il Myr Plaza del Mercado. Non per la deliziosa spa con piscina idromassaggio (portare la cuffia, mi raccomando), e nemmeno per l’ottimo rapporto qualità/prezzo delle suite, quanto per la vicinanza all’istituzione sovrana del food valenciano: il Mercado Central, il mercato modernista più grande d’Europa. È qui che il vero gourmet dovrebbe iniziare la giornata, tra una coca de llanda (torta con pan di spagna con noci, uva passa e cioccolato), uno zumo de frutas e un caffè con tapa al bar Central di Ricard Camarena, chef simbolo della cucina valenciana nel mondo, .
ore 10
I migliori tour enogastronomici della città sono quelli di Paloma, fondatrice di tuguiaenvalencia, profonda conoscitrice dei piccoli segreti culinari della sua città e anche ottima italofona. Con lei si va alla scoperta delle antiche boutique di ventagli tradizionali fatti a mano, di espadrillas artigianali, ma anche e soprattutto dei luoghi migliori per conoscere la vera tradizione culinaria della città.
ore 14
Sempre che non vi ci abbia già portato Paloma, a pochi passi dalla Basilica de la Virgen de los Desamparados c’è la Mecca della paella, Casa Almudin, un bar con cucina che emana ancora il fascino dell’antica Valencia. Qui, oltre a pranzare c’è la Escuela de Arroces y Paella Valenciana, per imparare a preparare una paella doc bevendo vino e mangiando tapas. Tip: alle 13, dal lunedì al venerdì, nella vicina basilica c’è la messa cantata dalle voci bianche dei bambini della scuola di musica, uno spettacolo mistico da non perdere.
ore 16
Dopo una scorpacciata di Paella non sempre si ha voglia di rimettersi in moto. Una passeggiata di 5 minuti dunque è sufficiente per arrivare all’Horchateria de santa Catalina, perché una gita a Valencia non è completa senza gustare la bevanda tipica della città, l’horchata de chufa, un latte prodotto da un tubero DOP, la chufa appunto – zigolo dolce in italiano – prodotto nella regione di Valencia. Chi invece, dopo pranzo, avesse ancora energia, può prendere un taxi e andare fino al Museo del Arroz, per scoprire tutto, ma proprio tutto, della paella e del rapporto tra il suo ingrediente principale, il riso.
ore 18
Pausa shopping prima di cena. E non c’è nulla di meglio in città per gli amanti del food di Original CV, marchio fondato da Isabel Reig, paladina del km zero, e che oggi consta di due botteghe dove acquistare e degustare il meglio della produzione della regione valenciana: torroni, riso per la paella, vini prodotti dai vigneti della Toscana di Valencia, l’Alforins, licores de crema de arroz e perfino una bella collezione di birre artigianali.
ore 19.30
Prima di cena un’altra tappa è d’obbligo al Café Madrid, che nel 2018 ha riaperto i battenti all’interno dell’Hotel Marques House. Proprio qui, in questo storico locale, nacque la ricetta dell’agua di Valencia, cocktail a base di cava, succo d’arancia, vodka e gin. Berlo qui è un must, ed è un po’ come tornare indietro nella Valencia degli anni ’50 del secolo scorso.
ore 21
Finalmente il momento della cena. E non c’è luogo più indicato per un cultore del cibo che il Ricard Camarena Restaurant, unico due stelle Michelin di Valencia, creatura di un uomo che si è fatto strada nell’Olimpo della grande cucina conquistando dapprima una città, e poi il mondo intero. Non è un caso che Identità Golose l’abbia premiato come “miglior chef straniero 2019”. Il suo tempio si trova all’interno di un’antica fabbrica industriale che oggi è centro culturale e artistico, il Bombas Gens Centre d’Art, leggermente fuori dalla città vecchia.
ore 23
Dopo la degustazione una passeggiata di un quarto d’ora e si ritorna in centro, fino a L’Ermità Café Cultural Valencia, un bel localino dove ascoltare musica dal vivo assaporando le note dolci di un barrejat, tipicissima combinazione valenciana di due liquori spagnoli, la Mistela e la Cassalla. Il locale organizza anche eventi letterari e degustazioni.
EVENTI
Dal 2009 Valencia, due volte l’anno, solitamente a marzo e a ottobre, si trasforma nella capitale mondiale della cucina. L’evento si chiama Cuina Oberta ed è una manifestazione nello stile della London Restaurant Weeks, in cui i migliori ristoranti della città offrono speciali menù di degustazioni a prezzi popolari.
A settembre è invece il momento della Feria de la Tapa alla Marina Real Juan Carlos, l’occasione perfetta per tapear alla maniera valenciana approfondendo la conoscenza dei celebri stuzzichini.
Crediti fotografici:
1- Mercado Central, ©visitvalencia.com
2- Escuela de Arroces y Paella Valenciana, ©visitvalencia.com
3- Ricard Camarena premiato dall’omino Michelin, ©visitvalencia.com